Archivio della categoria: Inchieste

Ottimizzare il traffico telefonico

 

Ecco il sito che consentirà di ottimizzare il tuo traffico telefonico, senza dimenticare la sua area che permette un aggiornamento costante sul mondo dell’innovazione tecnologica e dell’ ADSL Optimaitalia.com è quello che fa per te. Grazie allo staff di Optima, più in particolare, sarà possibile ottenere una consulenza per ottenere il maggiore risparmio possibile sulle proprie telefonate. Il personale ricontatta l’utenza praticamente in tempo reale.

Oltre alla leva economica, come detto, www.optimaitalia.com  si distingue per i suoi contenuti. Disponibile, infatti, un’area news aggiornatissima in materia tecnologica. Insomma, risparmio e informazione in un unico portale.


Gli italiani preferiscono la birra del Bel Paese

Milano, 15 aprile 2009 – Una ricerca ciao.it sulle preferenze in tema di birra rivela che è un marchio del “Bel Paese” a condurre la classifica delle birre favorite dagli italiani, contro la concorrenza straniera. La comunità online ciao.it, che conta in Italia oltre 6 milioni di visitatori unici al mese*, ha stilato la classifica sulla base delle opinioni dei sui utenti eleggendo la birra Menabrea come preferita e includendo nella top 5 anche la Birra Messina.

Top 10 per “valutazione complessiva”**:
1. Menabrea
2. Pilsner Urquell
3. Chimay tappo blu
4. Birra Messina
5. Forst Kronen
6. Hoegaarden
7. Murphy’s
8. Paulaner
9. Baladin
10. Paulaner Weizen

Oltre alla vittoria nella categoria di “Valutazione Complessiva” la birra Menabrea ha ottenuto il 2° posto anche nelle preferenze espresse per la categoria “Sapore“.

Ma è nella categoria „Rapporto Qualità/Prezzo“ che le birre italiane pesano in modo significativo rispetto ai marchi esteri con ben tre presenze: Birra Messina al 1° posto, Raffo al 2°, Menabrea al 4° posto e Moretti al 10° posto.

Ciao è il sito leader a livello europeo per la comparazione dei prezzi che permette a oltre 2,5 milioni di utenti registrati di comparare più di 6 milioni di prodotti (incluse le birre) in 20 categorie differenti. I membri di Ciao hanno accesso alle recensioni più aggiornate che li aiutano a prendere le migliori decisioni per i loro acquisti.
I membri di ciao.it possono inoltre guadagnare scrivendo recensioni di prodotti o servizi, che saranno poi valutate da altre persone in base a quanto siano risultate utili.

Ciao offre informazioni dettagliate e prezzi a confronto per più di 6 milioni di prodotti con oltre 5 milioni di recensioni a livello europeo, tutti possono trovare qualcosa di interessante su Ciao!

* Fonte: comScore Media Matrix, dicembre 08
** Ricerca basata su 1.489 opinioni dei membri di ciao.it

Ciao GmbH
Ciao, una società Microsoft, è il leader è il leader a livello europeo tra i portali per il confronto dei prezzi dedicati ai consumatori***. La società offre ai consumatori di sette paesi diversi (tramite i siti www.ciao.it , www.ciao.de , www.ciao.co.uk , www.ciao.fr , www.ciao.es , www.ciao-shopping.nl  e www.ciao.se ), nelle rispettive lingue, informazioni dettagliate e prezzi a confronto per più di 6 milioni di prodotti appartenenti a oltre 20 categorie, tra cui auto, computer, fotocamere digitali, finanza, telefoni cellulari, viaggi, elettronica o cibi e bevande. Ciao è ad oggi il sito di comparazione prezzi più conosciuto in Europa**.

Ciao GmbH è stata fondata a Monaco di Baviera nel 1999 e dal 15 ottobre 2008 appartiene a Microsoft Corporation (Nasdaq:“MSFT“). La sede principale di Ciao è a Monaco di Baviera, Germania. L’azienda dispone inoltre di uffici a Londra, Parigi, Timisoara (Romania) e Wroclaw (Polonia).


Big Mac ingrassa con la recessione

«Avete sentito dell’aumento di vendite alla McDonald’s?», chiede Jay Leno ai milioni di telespettatori che, come ogni sera, ascoltano il suo show sulla Nbc. «Siamo l’unico paese continua il più celebre comico d’oltreoceano, riferendosi al boom della catena di fastfood in cui in tempi di recessione la gente, invece di stringere la cinghia, è costretta ad allargarla».

Gli americani sorridono, forse senza rendersi conto che la battuta va al cuore di uno dei maggiori problemi sociali degli Stati Uniti d’inizio millennio. L’obesità, ricordano gli esperti, è un vera e propria epidemia, incoraggiata dalle cattive abitudini alimentari e dall’onnipresenza di hamburger e patatine fritte. Ha un peso notevole nel ridurre la durata della vita media degli americani, che è molto più bassa di quella di altri paesi industrializzati, dall’Italia al Giappone. A farne le spese sono soprattutto le classi meno abbienti, tanto che la Casa Bianca di Barack Obama non esclude una iniziativa politica per fronteggiare questa emergenza.
Ma intanto l’aggravarsi della grande crisi economica, confermato la settimana scorsa da licenziamenti in massa di decine di migliaia di lavoratori e dai dati del Fondo Monetario, che ha rivisto al ribasso le stime sulla crescita mondiale, non turba il business del fast food. Tutt’altro. Come dimostrano gli ultimi dati della regina incontrastata di questo settore della ristorazione, la McDonald’s.

Continua a leggere l’articolo su Affari e Finanza di Repubblica